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Una foto in cui sono esposte le bottiglie di Gin che sono state ideate e prodotte per il progetto GINnasium sul neuromarketing del'etichetta.

GINnasium – il neuromarketing dell’etichetta

Si è concluso GINnasium, un progetto di neuromarketing dell’etichetta dedicato al mercato del Gin a cui abbiamo contribuito fornendo inchiostri e vernici.

Come specialisti del mondo Label sappiamo bene quanto è importante curare ogni dettaglio per attirare l’attenzione e comunicare al meglio le qualità del prodotto e del brand.

Come è possibile capire prima quali etichette otterranno i risultati sperati? Quali dettagli attirano l’attenzione e influenzano le scelte del consumatore?

La tecnologia ci può aiutare a trovare le risposte. Ma partiamo dal principio.

Le persone coinvolte

Il progetto GINnasium ha coinvolto diverse aziende dal mondo del packaging e delle etichette, oltre a T&K. UPM Raflatac ha fornito le carte, mentre Sovemec si è occupata della stampa e Luxoro – Leonhard Kurz delle nobilitazioni. VETROelite Group, specializzata nel packaging in vetro, ha prodotto le bottiglie e Vinolok ha fornito i tappi. Infine, SenseCatch ha messo a disposizione le tecnologie e le ha applicate per misurare e raccogliere i dei dati.

A queste aziende si sono aggiunti 5 designer, eccellenze del Sud Italia, che hanno raccontato, attraverso due design applicati a una bottiglia di Gin, la propria regione.
Ciascun designer ha avuto a disposizione una bottiglia, chiusure in vetro personalizzabili, due tipi di carta e diverse tipologie di nobilitazioni, inchiostri e tecniche di stampa.

Il progetto

Focus del progetto è stato il ruolo dei dettagli nel design system.
Progettare una bottiglia di un alcolico richiede la capacità di dosare e mixare attentamente gli “ingredienti” a disposizione del designer, così da creare un risultato unico, coinvolgente e al tempo stesso capace di esprimere il concept comunicativo.

Ogni designer ha progettato il design system di due bottiglie di Gin che esprimessero il suo territorio tenendo in considerazione il brief assegnato:

“Crea l’etichetta di un Premium Craft Gin (London Dry Gin) ispirato
alla tua regione. Puoi ispirarti al tuo territorio in tutte le sue forme: storia,
cultura o tradizioni.
Il nome del gin da riportare sull’etichetta è Ginnasium, da qui puoi partire
in assoluta libertà su ogni dettaglio: font, colori, grafica, illustrazioni,
tecniche di stampa.
Il gin è destinato al mercato italiano, sarà distribuito in GDO e avrà
un posizionamento premium.
Crea due proposte creative anche tra loro molto differenti, con etichetta
monostrato e collarino”

Il test di neuromarketing

SenseCatch ha messo a disposizione le più recenti tecnologie nell’ambito del neuromarketing e ha analizzato quali elementi dell’aspetto di una bottiglia di Gin catturano l’attenzione del consumatore.

Misurare fenomeni altrimenti quasi impossibili da cogliere, come la direzione dello sguardo e i parametri psicofisiologici correlati alle emozioni, consente di raccogliere dati preziosi sull’esperienza dell’utente finale e di creare una base solida su cui costruire le azioni future.

Le bottiglie sono state poste su uno scaffale, alternando regioni diverse in modo da non avere bottiglie della stessa forma vicine.
I partecipanti al test, un gruppo di consumatori in target, italiani e tutti consumatori di Gin, ma non esperti del prodotto, avevano il compito di scegliere la bottiglia che secondo loro rappresentava al meglio la regione di appartenenza.

I consumatori osservavano quindi lo scaffale per trenta secondi e selezionavano poi una bottiglia per ciascuna regione: Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.

Successivamente, nel corso di un’intervista di approfondimento, gli shopper hanno potuto osservare e toccare le singole bottiglie per apprezzarne ogni dettaglio a livello di comunicazione visiva e tattile. Sono stati infine indagati la percezione e l’immaginario creato dai diversi progetti, con un focus su tutto ciò che richiamava la regione specifica.

Le tecnologie di neuromarketing hanno permesso di misurare l‘intera esperienza a scaffale e di interazione con le bottiglie:

  • Eye-Tracker per monitorare l’attenzione visiva,
  • sensore Bio-Tracker di micro-sudorazione cutanea per misurare il coinvolgimento emotivo,
  • caschetto EEG per comprendere il gradimento implicito.

I risultati di questo studio sono stati raccolti in un libro e sono stati presentati ieri, 16 novembre 2023, durante un evento dedicato presso la Creativity Room di Sovemec srl a Nola (NA).

Siete curiosi di saperne di più? Stay tuned, perché vi racconteremo molto altro ancora!

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