La nostra storia
Ciò in cui eccelliamo è riconoscere le tendenze tecniche ed i cambiamenti nel mercato dell’industria della stampa e trasformarli in innovazioni. Già con la precedente compagine societaria, fin dagli anni ’80, abbiamo preso e resa nostra l’idea della stampa offset senza l’utilizzo dell’acqua di bagnatura, diventando i più ampi conoscitori di questa tecnologia di stampa offset waterless in Italia e in Europa.

Prodotti per la stampa
INCHIOSTRI
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VERNICI
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ALTRI PRODOTTI
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Distributori ufficiali Dantex
Dantex è al servizio dell’industria delle etichette e del confezionamento da 50 anni ed è sempre stata all’avanguardia nell’innovazione tecnica per rispondere alle esigenze specifiche del mercato. Dantex è un fornitore chiave per l’industria supportato dall’eccellenza del suo portafoglio di prodotti e della competenza per rispondere alle mutevoli esigenze e tecnologie del mercato delle etichette e del confezionamento.
Le ultime notizie dal mondo della stampa
Problemi con i colori speciali?
Problemi con i colori speciali?
Non sono rare, purtroppo, contestazioni in merito alla stampa o alla produzione di un inchiostro speciale. Tipicamente i casi seguono una evoluzione di questo tipo:- il cliente sceglie il colore da stampare da una mazzetta colore
- lo stampatore comunica i dati riportati sulla mazzetta all’inchiostraio
- l’inchiostraio formula e prepara l’inchiostro
- lo stampatore va in macchina e... il colore non è quello desiderato!
- lo stampatore chiama l’inchiostraio comunicando la non conformità
- l’inchiostraio assicura che, entro le normali tolleranze, il colore è quello specificato.
Non è il caso di attribuire colpe all’uno o all’altro, bensì di conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti che abbiamo a disposizione per evitare questi inconvenienti.
In ogni azienda grafica si possono trovare alcune mazzette colore. Si può facilmente verificare che lo stesso colore spesso appare diverso se osservato su mazzette differenti. Così come appare differente se osservato in condizioni di illuminazione diverse.Ecco il punto fondamentale: il riferimento del colore deve essere univoco. Non importa quale sia, se scelto da una mazzetta colore, da un campione stampato o altro, ma certo è che, per essere riprodotto con una certa accuratezza, deve essere unico e uguale per tutti.
Ecco quindi alcuni consigli per ridurre il rischio di brutte sorprese quando si avvia la produzione.
- Osservate il colore di riferimento (sia esso un colore della mazzetta, un campione stampato o altro) con l’illuminazione adeguata, ad esempio in una cabina colore. I controlli visivi sulla produzione dovranno essere effettuati nelle stesse identiche condizioni.
- Rilevate con lo spettrofotometro i valori cromatici del riferimento concordato (meglio sarebbe rilevare i più completi dati spettrali, se il vostro strumento lo consente), con impostazioni strumentali: CIELAB 1976 D50/2°e con condizioni di misura M1, e salvate le misure in un file .cxf
- Rilevate con lo spettrofotometro i valori L*a*b del supporto e salvate le misure in un file .cxf
- Fornite all’inchiostraio i file .cxf e alcuni fogli del materiale su cui va effettuata la stampa, con i quali egli produrrà le tirelle di controllo
- Qualora non vi sia possibile l’esportazione dei file .cxf, annotate i valori L*a*b ottenuti e comunicateli all’inchiostraio unitamente alle condizioni di misura utilizzate
- Richiedete all’inchiostraio l’analisi cromatica e i dati di match dell’inchiostro con i dati forniti in precedenza
Attenzione: questa procedura non garantisce la precisione assoluta semplicemente per il fatto che quando si parla di riproduzione del colore la precisione assoluta non esiste. Senz’altro però ne aumenterà la accuratezza riducendo il rischio di contestazioni.
Buon lavoro!
Nuova collaborazione: RECYL SAS
Packaging Première & PCD Milan 2024
Parola d'ordine: multisensorialità
L’edizione 2024 sarà un'esperienza coinvolgente e interattiva, che metterà al centro il ruolo dei cinque sensi e la multisensorialità. Durante l'evento i partecipanti potranno assaggiare un dolce creato appositamente dal rinomato pastry chef Gianluca Fusto di Fusto Milano. Ispirandosi a questo dolce, per stuzzicare l'olfatto, gli studenti dell’Italian Perfumery Institute realizzeranno una fragranza per ambiente. Questa fragranza sarà diffusa nella hall di ingresso e nella Art Gallery e verrà custodita all’interno di un prezioso packaging, creato grazie al supporto di alcuni espositori. Per soddisfare la vista basterà passeggiare lungo la Art Gallery. In questa edizione esplorerà il tema dell’arte digitale, grazie al progetto dell’artista Vincenzo Marsiglia che creerà un’installazione con effetti visivi che coinvolgeranno il pubblico. Una musica accompagnerà l’installazione e la renderà un’esperienza ancora più immersiva. Il tatto, infine, troverà appagamento grazie agli effetti stampati che nobilitano la carta e gli altri materiali utilizzati per la copertina del catalogo e per il packaging del dolce e della fragranza. Clicca qui per saperne di più su Packaging Première & PCD Milan 2024 e registrarti all'evento.Hai domande?
Per visionare tutte le domande vai al seguente link
1. Cercare di ridurre la quantità di inchiostro sui rulli attraverso la configurazione UCR in prestampa. Sostituire con inchiostro a più elevata forza colorante.
2. Provare a ridurre la quantità di soluzione di bagnatura finché la lastra prende forza (“asciutto”). Controllare le regolazioni dei rulli in macchina. Controllare quantità e diluizione della bagnatura.
3. Ridurre la temperatura fino al valore consigliato dal costruttore della macchina (ove possibile).
4. Sostituire con un inchiostro che abbia le caratteristiche specifiche per l’alta velocità.
1. Assicurarsi che il grado di miscela della soluzione di bagnatura e la conduttività siano in linea con i parametri suggeriti dal produttore. Sostituire con un additivo meno acido.
2. Sciacquare bene le lastre dopo la pulizia.
3. Pulire l’intero sistema di bagnatura.
4. Lavare la lastra completamente; preparare una nuova lastra se necessario.
5. Rimuovere la gomma arabica con acqua tiepida. Assicurarsi che lo spessore venga ridotto in futuro, sia nell’applicazione manuale che automatica (sviluppatrice).
1. Regolare correttamente le pinze.
2. Regolare l’equilibrio acqua/inchiostro provando a ridurre la quantità di acqua fino al punto minimo. Usare una qualità di carta che non sventagli.
3. Fissare la lastra.
4. Pensionare il caucciù secondo il settaggio consigliato; controllare il rivestimento o sostituire il tutto se necessario.
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